domenica 28 aprile 2013

Difficoltà

Mi sto accorgendo che arrampicare è sempre più simile alla vita, perchè l'unico momento in cui ti puoi davvero riposare è dopo esser arrivato in cima alla vetta. 
Durante la salita ciò non è contemplato, al limite puoi solo imprecare.
Ogni appiglio che sembra buono in realtà è lì solamete per dirti "non adagiarti troppo sugli allori, le energie prima o poi finiscono."

Per come la vedo io si hanno solamente due possibilità, o cercare di afferrare sempre l'appiglio successivo nella speranza di arrivare in vetta (e prima o poi ci si arriva) oppure lasciarsi cadere rovinosamente nel vuoto, decretando la parola fine al nostro viaggio.

In questo caso la sconfitta è pesantissima, perchè si parla di sconfitta con se stessi.

Per questo è importante ragionare bene prima di cimentarsi su una via, capire se si è pronti e abbastanza forti e resistenti per affrontarla. 
Se non lo si è fatto e ci si accorge di esser in grave difficoltà l'unica cosa che ci resta da fare è stringere i denti. 
Alla fine, dopo il riposo, ci si accorgerà di non essere morti per della semplice fatica, ma al contrario di esserne usciti più forti, molto più forti.

domenica 21 aprile 2013

Accettazione

Ci sono molte cose della nostra vita che possiamo cambiare.
E dobbiamo impegnarci per cambiarle in meglio, sempre.
Su molte altre invece non abbiamo il benchè minimo potere.
Dobbiamo imparare ad accettarle, le persone, gli ambienti ostili, gli eventi.

Solo imparando ad accettare serenamente tutto ciò potremo vivere più in equilibrio con il mondo che ci circonda. 
Al contrario, rischiamo di fare del male continuo al nostro spirito.

sabato 13 aprile 2013

Felicità

Una leggera brezza che ti accarezza e ti avvolge,
quel breve momento in cui non ti senti più in un equilibrio precario,
ma ti gusti quella sensazione che niente e nulla ti potrà far mai cadere.


Bisogna far tesoro di questi momenti, assomigliano quasi ad una sigaretta
perchè sai che finiranno, ma proprio per questo devi assaporarli senza riserva alcuna.
Come se non esistesse un domani.


Eppure non serve molto per essere felici...
Una vincita di soldi?
Soddisfazioni sul lavoro?
L'auto nuova?


No, assolutamente nulla di così effimero.

La felicità, almeno dal mio punto di vista, arriva proprio dalle persone attorno a noi.
Arriva quando ti rendi conto di quanto puoi essere fondamentale per alcune di loro,
ma soprattutto arriva quando senti che nulla è più bello dell'Amore.


"E tu, questa montagna, l'hai scalata, con la fatica e il sudore, di giorno e di notte, al caldo e al freddo...
ma ora che sei finalmente arrivato in cima, siediti e gustati il paesaggio."

sabato 6 aprile 2013

Memento Mori

“Memento Mori”… ricordati che si deve morire.

Dovremmo forse riordinare le cose di tanto in tanto e potremmo farlo partendo proprio dalle parole, da quelle parole che possiedono una forza immane, capaci di spaventare anche l’uomo più freddo di questa terra.

Non è forse il caso di cominciare a riordinare i nostri pensieri?
Le nostre priorità nella vita?
Distinguere i problemi reali da quelli fittizi?
Si.
Dovremmo, ma non lo facciamo ancora.

“Siamo un secondo nel tempo,
gli ultimi della fila di prede che vaga su questa terra,
dove il bene ed il male si uniscono.”

Mi torna alla mente questa strofa di una canzone a me molto cara…
Mi ricorda che nella vita il tempo è davvero poco e che esiste soltanto una cosa di cui dovremmo realmente preoccuparci; invece il modello di società mondiale che si è creato ci riempie la testa di cose inutili, svuotandoci il cuore…
ci uccide ancor prima che arrivi il nostro ultimo e gelido inverno.

Il momento che una volta ci sottraeva ogni conquista fatta nella vita terrena è diventato quello in cui finalmente ritroviamo la pace nel mondo dentro di noi. Non è forse così?

Si, e allora è il caso di riprendere la nostra consapevolezza della vita, di renderci conto che esiste una visione più globale delle cose, perché quello che vedo fare da molti non lo si può chiamare vivere, lo si può considerare un dare un peso sbagliato alle priorità sbagliate.

Riappacificarsi con se stessi, riordinare la propria vita, svuotare la testa e riempire di nuovo il cuore.
In altre parole, rinascere.

Per me è questo il significato delle parole “Memento Mori”.