martedì 3 febbraio 2015

Retrospect

Si è appena concluso il primo mese di questo fantastico 2015 ed è doveroso da parte mia fermarmi un attimo per respirare.

Mi ero ripromesso che avrei fatto di tutto per rallentare quell'orologio che ormai scandiva il mio tempo a tutta velocità: di vita ce n'è una sola ed è importante capire che sostenere ritmi così frenetici può servire solo ad accelerare l'andatura verso il traguardo. 
Perchè ognuno di noi ha una fine. 
Molti ancora non lo sanno (o meglio fanno finta di non saperlo) pensando che l'omertà e l'elusione siano elisir di lunga vita.
Ma questo è tutt'altro discorso, rischierei di andare off-topic... magari scriverò un articolo ad hoc prossimamente.

Ad ogni modo alla fine ce l'ho fatta; 
questo mese è trascorso davvero lentamente, mi sembra sia passata una vita dal giorno di Capodanno.
E penso quindi di aver trovato la formula giusta, tanto semplice quanto efficace.
Basta con i mille impegni, basta col riempire l'agenda ad ogni costo, basta con l'affrontare tutto con l'ansia di finire il prima possibile, per essere poi "più libero": tanto qualcuno ti troverà comunque qualcos' altro da fare.

Mi sembrava di essere intrappolato in una gabbia, mentre la chiave era da sempre appesa al mio collo; 
ero solo incapace di vederla, questo perché non prestavo attenzione a me stesso da diverso tempo, ahimè ero più occupato a pensare a ciò che mi circondava.

Ma ora eccomi qua, sto organizzando assieme alla mia band la registrazione e produzione del nostro primo cd e la soddisfazione è immensa.
Soddisfazione che sto vivendo con i "Jamboree" e condividendo solo con i miei cari e le persone a me più vicine.
Infatti non ho per niente la presunzione che debba importare a tutti, in questo mondo nessuno è indispensabile, ciò che faccio lo faccio solo per il piacere e il gusto di farlo; non lascio ormai da tempo la mia soddisfazione nelle mani altrui.

Certo è che non vedo l'ora di sentire il risultato di tanto duro lavoro uscire dalle casse dello studio di quel pazzo di Enrico Cordioli, un grande amico che ha accettato di accompagnarci in questa incredibile esperienza.

Chiudo con una citazione tratta da un testo di una canzone dei Conception che ho sempre adorato. Il brano è "Retrospect". Buon ascolto.

"...'cause the healing hand belongs to the living
And I am no longer
The world is the same without me
I'm no longer."