giovedì 20 giugno 2013

Dammi la mano

"Voltati per favore, non ce la faccio più! Da qui avanzare è impossibile per me se non mi dai una mano...non siamo da soli, insieme so che ce la possiamo fare!"

Finalmente sembra esser arrivata l'estate e domani in teoria comincia ufficialmente, anche se soltanto 20 giorni fa c'era un clima più autunnale che altro. Io adoro il caldo, mi riscalda e mi mette di buonumore, anche se inevitabilmente stronca un po' le mie forze.. ma per questo hanno inventato gli integratori di potassio e magnesio!

Veniamo al dunque...di cosa parliamo oggi? Beh, partiamo dalle poche righe iniziali... per chi non lo sapesse e per i nuovi lettori sono un appassionato dell'arrampicata, ultimamente apro i miei post raccontando una situazione proprio all'interno di questo contesto, situazione contestualizzabile però non solo nell'arrampicata, ma anche nella vita di tutti i giorni! E' proprio la quantità immensa di analogie tra le due cose che rendono affascinante quello che è diventato in breve tempo il mio sport preferito.

Torniamo quindi all'argomento di oggi: dammi la mano.
Fino ad ora ho parlato sempre e solo di percorsi individuali, di gratificazioni individuali e di problemi e ostacoli individuali.
Vuoi un po' per come stava andando la mia vita, vuoi un po' per la mia indole personale, non mi ero mai accorto di una cosa: a volte è davvero fondamentale saper di poter contare sull'aiuto di qualcuno nei momenti di difficoltà maggiore.
Se poi questo aiuto diviene reciproco è una cosa meravigliosa, perchè nella vita non è detto che dobbiamo sempre affrontare tutto da soli, a volte ci si può concedere di affrontare i periodi neri in due cavoli, periodi che altrimenti riuscirebbero a segarci le gambe.
La sensazione di condividere un momento di fatica giova un sacco al nostro stato d'animo e poi, diciamoci la verità, è un qualcosa che lega due persone ancor più nel profondo, perchè entra in gioco un sottile e tacito accordo chiamato "fiducia profonda".
Se non ti fidi poi tanto di qualcuno costui non ti potrà mai aiutare... ma se ti fidi hai fatto la tua conquista più grande.
Affrontare le cose in due vuol dire unire le proprie forze, intuizioni e abilità, pianificare nuove strategie partorite da due menti che per forza di cose lavorano in modo diverso, vuol dire quindi sapersi ascoltare e saper comunicare, dote che oggi sembra sempre più rara.
Tutto questo con un unico obiettivo comune: risolvere quel preciso problema non più da soli, ma in due, per uscirne più uniti, più forti e, perchè no, più completi di prima. 

"Sentire di aver contribuito alla conquista della cima mi fece versare una lacrima di gioia. Mai come prima di allora il sole al crepuscolo mi scaldò così tanto il cuore. Era una sensazione meravigliosa, avevo compiuto qualcosa che da solo non avrei mai potuto immaginare di fare. E invece ero lì, in piedi sulla cima, ad osservare la piccolezza del mondo dall'alto assieme a te. Una nuova sensazione si era insediata in me: non ero più orgoglioso soltanto di me, ero orgoglioso di noi. Non mi sentivo più invincibile da solo, sapevo di avere dei limiti che potevo superare soltanto con te.
Perchè soltanto con te sento che siamo davvero inarrivabili. Non più io, non più tu, ma noi."

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