sabato 2 febbraio 2013

La prospettiva

Esperienze positive e negative, successi e fallimenti, obiettivi raggiunti e difficoltà. Ogni persona prima o poi si ritrova a dover affrontare tutto questo. La cosa simpatica è che quasi sempre sono i lati negativi della vita quelli che hanno molto più da insegnare; sono quelli i momenti che ci danno l’opportunità di crescere nello spirito.
Ma davvero pochi riescono a farlo.

Talvolta i problemi segano letteralmente le gambe, sembra che non ci sia nessun appiglio da prendere per sollevarsi e, piano piano, le energie si esauriscono. Si perde la lucidità necessaria a proseguire e questo logoramento condizionerà il resto della vita.
Purtroppo la forza d’animo è qualcosa che, una volta che ha preso un senso di rotazione, preferisce sempre e solo quello, sia esso in positivo che in negativo. Fermarla per invertirne la corsa è impresa assai ardua.

Ma perché può capitare tutto questo?
Ci sono molte risposte che potrei darmi a questa domanda. Ma al di là di un’ampia considerazione che posso fare sul contesto ovvero, quanto impervia ci può apparire una via, la presenza o meno di un supporto, il senso di sicurezza maturato dentro di noi fino a quel momento… il primo dato di fatto è che davanti al nostro ostacolo siamo soli.
E se non troviamo dentro di noi il modo di superarlo è inutile sperare che qualcun altro lo faccia al posto nostro, anche perché non avrebbe senso.
Qui la gente spesso compie soltanto un misero tentativo di risoluzione al problema (a volte nemmeno quello), i più “caparbi” potrebbero farne due e nello stesso identico modo.
Ma se lo hai già provato e non ha funzionato, perché continuare a sbattere la testa contro il muro? (cambia cacchio, vai di piede dico io!)
Perché effettivamente a cambiare il nostro punto di vista delle cose nessuno ce lo ha mai insegnato e non fa nemmeno parte della nostra natura. In tantissime cose siamo solo e sempre abituati a vedere le cose dai nostri occhi.

Eppure un mio grande amico mi diceva sempre: ”Impara a cambiare punto di appoggio, sposta il tuo peso, sbilanciati, rischia. Forse cadrai, ti farai male, ma di sicuro ti rialzerai e ci riproverai, piuttosto che rimanere lì fermo. Ma se non cadrai, se riuscirai a trovare per un istante quel punto di equilibrio di cui hai bisogno, anche solo per un attimo, ti accorgerai di come possa cambiare immediatamente la tua prospettiva sulle cose. E allora sarà tutto molto più semplice.”
Credo sinceramente che questo sia il nocciolo di tutta la questione: la nostra prospettiva su ciò che ci sta attorno.
Non è semplice, ma di sicuro abituarsi a vedere la cose da diverse angolazioni è una vantaggio enorme che si può avere.
Un vantaggio su noi stessi, sulle nostre insicurezze e le nostre paure.

E’ un bel modo per rendersi conto che anche ciò che crediamo di conoscere a fondo in realtà ci può stupire ancora una volta.
Proprio come noi stessi.

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